È uno strumento fondamentale per dimostrare l’impegno delle organizzazioni nell’implementare un sistema per la gestione della responsabilità sociale che protegga i lavoratori in ogni fase della filiera. ISO 26000:2010 può essere applicato a qualsiasi organizzazione in quasi tutti i Paesi del mondo, qualunque sia la loro dimensione.
ISO 26000:2010 è stato elaborato dalla Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) un'organizzazione non governativa globale che promuove i diritti umani sul lavoro. A differenza di altri standard la ISO 26000:2010 risulta essere una linea guida all’interno del quale le organizzazioni trovano rappresentati i 7 principi ispiratori di valori legati al mondo della responsabilità sociale.
La ISO 26000:2010 può diventare indispensabile in alcune gare d’appalto e se si desidera espandere il raggio di azione verso altre organizzazioni che pongono come requisito l’attestazione di un impegno verso la responsabilità sociale.
Lo standard ISO 26000:2010 è una linea guida che fornisce LINEE GUIDA sulla Responsabilità Sociale delle Organizzazioni (RSO) e propone concetti, definizioni, principi, temi, modalità di attuazione e promozione della RSO.
È rivolta a tutte le organizzazioni e tiene conto delle differenze sociali, ambientali, legali, economiche ed è complementare ad altri strumenti ed iniziative (ISO, ILO, OCSE, ...).
Il focus della linea guida sta nello spingere l’organizzazione a riconoscere la tematica della responsabilità sociale con l’identificazione degli stakholder lavorando su 7 tematiche definite:
Queste tematiche vanno approcciate adottando 7 principi fondamentali:
Il percorso per ottenere la ISO 26000:2010 prevede un ciclo di attestazione che dura tre anni; L’attestazione è rilasciata a seguito del superamento di un audit in due fasi (Stage 1 e Stage 2) entrambe in sito. Successivamente sono previste delle sorveglianze annuali (audit).
Proprio il forte coinvolgimento dei lavoratori è la caratteristica di questo standard. Il compito dei team è favorire e monitorare l’implementazione del sistema, ma anche formare e coinvolgere tutto il personale che opera con l’organizzazione sul tema della responsabilità sociale e dei valori di etica del lavoro.
Anche se tutte le imprese possono attestarsi secondo la ISO 26000:2010, dai punti dello standard emerge con chiarezza che nei Paesi dove esistono condizioni di governo e sociali critiche, non è possibile accedere a un percorso di responsabilità etica. Questo riguarda anche aziende che in quei luoghi hanno sedi distaccate o siti di produzione.
Le spinte maggiori per attestarsi ISO 26000:2010 sono spesso di natura economica e di business, perché può essere una condizione indispensabile nei bandi o per entrare nell’albo fornitore di grandi player. In altri settori, come quello della moda, che hanno produzioni in Paesi terzi dove le condizioni lavorative entrano in distonia con la percezione di un marchio del lusso, entrano in gioco motivazioni di brand reputation.
Tra i vantaggi specifici della attestazione ISO 26000:2010 si annoverano:
I vantaggi, soprattutto in termini di migliore comunicazione all’interno dell’organizzazione, sono tali che molte imprese che iniziano il percorso di attestazione finalizzato alla partecipazione a bandi, continuano a seguire le indicazioni della linea guida ISO 26000:2010 anche quando questa motivazione viene a mancare.
Il grande impegno richiesto all’azienda deve essere sorretto e valorizzato dall’ente certificatore. È questo uno degli obiettivi di SQS. Grazie all’esperienza, alle conoscenze specifiche in tutti i settori di mercato e all’attenzione al rapporto con il cliente, SQS unisce competenze a capacità relazionali.
Per ISO 26000:2010 , SQS offre audit ISO 26000:2010 con relativo attestato.
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